“Diamo inizio”…due parole semplici ma cariche di forza che danno un brivido a ciascuna di noi e l’impulso dell’avvio: la Madre Generale Sr. Gladis N. Eberhardt introduce così un evento storico per la Congregazione delle FMH: inizia ufficialmente l’Assemblea Generale. Siamo nella fase attuativa del Percorso di Rivitalizzazione e di Ristrutturazione iniziato nel XVII Capitolo Generale del lontano 2003.
39 suore rappresentanti delle Province, Delegazioni e Case dipendenti di tutto il mondo, dal 24 gennaio al 4 febbraio 2018, pregheranno, studieranno problematiche, si scambieranno opinioni, costruiranno piste di futuro con questo Obiettivo:
Passare, insieme, alla fase attuativa della Riorganizzazione dell’Istituto per fare dell’Hortus Conclusus un giardino
Raccolte intorno all’altare della Madonna dell’Orto invochiamo il dono dello Spirito Santo. La preghiera in questa giornata è guidata dal Consiglio Generale. Ci avviamo alla sala Capitolare lasciando 39 lampade accese sull’altare del Padre Fondatore, certe che Lui saprà riaccendere, illuminare, riscaldare.
“Dio a me vi affida ed a voi mi dà Padre in sua vece e tutto mi dà quanto ha di grande, di prezioso, di caro e tutto se stesso, perché di Lui stesso vi nutra spiritualmente, vi alimenti, vi salvi…Venite tutti al mio seno, che tutti vi abbraccio e vi stringo nelle viscere di Gesù Cristo……abbracciatevi a me e siete salvi. Io non voglio, io non cerco se non la vostra salvezza. Ecco chi sono ed ecco quali vi desidero”
La Moderatrice del lavoro del primo giorno è la Madre Cristina Gallucci.
In sala iniziamo ad approvare il Regolamento e le diverse mansioni. Tra noi un banco vuoto …. Merline non ha resistito all’epidemia di influenza che colpisce Roma. Le auguriamo una pronta guarigione.
E’ sempre presente tra noi Padre Santiago Gonzalez Silva, claretiano, che ha la funzione di “facilitatore” nell’Assemblea cioè di osservare ed intervenire quando ci fossero difficoltà nelle procedure dei lavori e delle discussioni.
Nel pomeriggio alle ore 15.00 interviene Padre Mario Llanos, salesiano.
Fa da apripista. Una rilettura della vita consacrata nel postconcilio ci accompagna a riconoscere che anche la nostra Famiglia religiosa ha fatto una paziente rilettura della primitiva ispirazione del Gianelli. Adesso dobbiamo riproporne l’inventiva e la creatività.
Premesso che il ridimensionamento vuol dire riportare le cose alle dimensioni giuste, ed acquistare nuove e più profonde azioni di senso, ci vengono suggeriti prospettive di futuro e criteri per la Rivitalizzazione e la Riorganizzazione.
Non emergerà la perfezione, ma si inizierà un processo di cambiamento. Da noi dipende l’esperienza di Chiesa del nostro Istituto. Siamo di fronte ad un salita ma possibile. Non dobbiamo scoraggiarci.
Dice Gianelli:
“…siamo pochi e gli sterili gioghi che ci circondano mi vietano di concepire speranze, ma non per questo dobbiamo intimorirci troppo o diffidare di un’impresa tutta di Dio….Dio benedirà una fede che ama, che cerca, che prega, che aiuta e che promuove la fede”
Il 25 gennaio 2018 la preghiera è guidata dalla Provincia di Genova.
Oggi è giorno di ritiro, silenzio, riflessione.
Don Mario Aldegani, superiore generale dei Padri Giuseppini, risveglia in noi la chiamata ad una nuova fecondità, a generare vita. Avvertiamo il fascino della bellezza del sogno di Dio su di noi e ci apriamo alla fiducia.
Roma 24 gennaio 2018
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—————————————————————— Spagnolo —————————————–
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