Assemblea Generale delle FMH – 4 Febbraio

La Preghiera è guidata dal Consiglio Generale

Oggi si celebra

 

 

ed è l’ultimo giorno dell’Assemblea, cogliamo gli ultimi attimi per ucchiare il nettare dello Spirito tra di noi, per poi rendere straordinaria la vita! L’invocazione allo Spirito Santo si fa più insistente, è invocato in sala, con gesti di impetrazione e preghiera guidati da Suor Sheridan.

 

 

 

Le parole che Dio ci dice, oggi nella liturgia, sono particolarmente preziose e le assaporiamo come messaggio di invio: “ guai a me se non annuncio il Vangelo!…… tutto io faccio per il Vangelo….”1 Cor 9, 16

 

 

La Moderatrice del giorno è Madre Filomena che invita l’Equipe Economica a prendere posto al tavolo di presidenza.  L’Equipe Economica è nata come risposta al 19° Capitolo Generale che determinava che si dessero criteri di carattere economico comuni a tutto l’Istituto.

 

 

 

Anche in economia intendiamo sviluppare il concetto di rete, nella quale circolano flussi di beni e prodotti e flussi di valori, sia economici che etici.

L’equipe intende poi rafforzare e sviluppare nell’Istituto le realtà di economia solidale in cui le opere si sostengono a vicenda per la sussistenza delle sorelle e per i poveri. A tale proposito è stato istituito un Fondo di solidarietà, alimentato ogni anno anche dal digiuno del venerdì che precede il 12 aprile, anniversario della nascita del Fondatore.

 

Quali sono i criteri che si devono seguire alla luce del Regno di Dio, per orientare l’attuale economia della congregazione?

Nel pomeriggio interviene P. Francisco José Regordan, avvocato, giurista, a chiarire le incertezze in campo economico, le sfide di oggi per la vita del Carisma

 

 

Dà criteri chiari di economia. Non dobbiamo limitarci ad amministrare ma gestire, pianificare, formare, verificare, con lo sguardo o lontano, pensare in proiezione futura. Dobbiamo passare da una mentalità assistenzialistica ad una aziendale, con flessibilità, trasparenza. Per l’uso o la cessione delle strutture o delle risorse dobbiamo avere come unico criterio di discernimento se la Missione è efficace.

 

Siamo arrivate alla fine.

Nel corso dell’Assemblea Generale si è lentamente concretizzato il sogno che ci eravamo proposte: fare del mondo un giardino.

 

Abbiamo iniziato vedendo di fronte a noi un deserto molto arido, vedevamo poche persone, e con poca vitalità. Giorno dopo giorno, all’improvviso in questo deserto appare una fonte di acqua viva che sgorga acqua in abbondanza. Le acque che provengono da questa fonte formano un fiume nel deserto, e nel deserto quindi comincia a crescere l’erba e cominciano a crescere fiori e alberi. Inoltre cominciano a venire alcuni animali per bere da questo fiume, e così in quel deserto comincia ad esserci la vita.

“ Hortus conclusus fons signatus, emissiones tuae Paradisus…”

Dice il Gianelli:

“Mi è parso di scorgere in questo mistico orto di Maria un che tutto nuovo, ossia non toccato ….. brillante per raggi di sovrumana bellezza …Voi chiamate Maria tale Orto che è tutto celeste, tale fonte che è tutto divina e le cui produzioni meravigliose sono acque, sono fiori e frutti tutti di paradiso.

Hortus Conclusus, o Maria, Fons Signatus!”

 

 

“Coltiva, coltiva quest’ Orto che non è cosa solo terrena … Ravvivate la fede! … Dalle troppo evidenti prove che avete, imparate a conoscere che è cosa più che terrena … è via, è mezzo, è porta, è scala, è un felice preludio del Paradiso; ne è dolce caparra per chi lo coltiva, per chi si abbevera al  Fonte segnato, per chi si ciba dei frutti che vi maturano, per chi ne fa sua vera delizia” .

 

Ci accompagna il canto:

O Madre, Vergin dell’Orto,
non partirò da te senza un tuo sguardo…

 

Ai piedi dell’altare della Madonna dell’Orto, bandiere di ogni nostra nazione e 39 lampade.

 

Ognuna di noi ha preso la sua lampada ad olio, per portare la luce della Rivitalizzazione in ogni paese.

 

 

Dopo la lettura del Messaggio conclusivo della Madre Generale, eccoci che ripartiamo, a due a due, con la benedizione del Gianelli

 

 

E’ ufficialmente conclusa l’Assemblea Generale, 24 gennaio- 4 febbraio 2018.  Il 5 febbraio alcune suore partiranno per Cerreta e per visitare i luoghi gianelliani. Accompagnamole con la preghiera perché sempre più conoscano ed amino il Fondatore.

 

 

 

 

Assemblea Generale sulla Rivitalizzazione e Riorganizzazione dell’Istituto

Discorso di chiusura    –   04/02/2018

 

Carissime Sorelle,

Siamo arrivate alla fine di un’altra tappa del nostro Progetto di Rivitalizzazione e di Riorganizzazione dell’Istituto.

In questi giorni di intenso lavoro, abbiamo preso in considerazione le priorità, le cose più importanti da considerare nel nostro processo, per dare una spinta di vitalità alla nostra vita consacrata, alle nostre comunità, in vista di una missione profetica nel mondo di oggi.

Dobbiamo continuare il nostro cammino con una profonda identità vocazionale carismatica e la coscienza chiara che apparteniamo a un corpo e attuiamo in comunione, per rispondere a un mandato specifico del Capitolo generale.

Ringrazio Dio per questi giorni che ci hanno permesso di pregare e lavorare insieme. Ringrazio ognuna di voi per la vostra partecipazione e l’impegno dimostrato.

Grazie a Padre Santiago Gonzales Silva e a tutti i fratelli e sorelle che hanno collaborato con noi in questi giorni e nella preparazione: Le Consigliere Generali, le sorelle della Commissione, l’Equipe Economica, la comunità di Casa generalizia … P. Mario Aldegani, P. Aitor Jimenez, P. Mario Llanos, P. Francisco Regordán, le traduttrici, le moderatrici, le segretarie, l’equipe di comunicazione, tutti quelli che non nomino …

Vorrei chiudere questa Assemblea con la Parola della Liturgia, perché ogni giorno è luce e guida per i nostri passi …

Nel Vangelo, vediamo Gesù che si fa vicino, tende una mano, tocca, tratta con attenzione, rispetto, amore … Quella stessa mano forte di Gesù è ciò che può rafforzarci e liberarci. Ci accarezza con tenerezza, ma anche con il potere divino di sostenerci nelle difficoltà.

«Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».

La sua missione è anche la nostra missione. Tutto quello che facciamo deve essere in funzione di questo annuncio. L’annuncio del Vangelo esige che ci facciamo tutte a tutti, adattandoci alle condizioni di ciascuno, avendo di mira solo che il Vangelo conquisti i cuori.

Gesù con la sua Parola, sia sempre più fortemente il centro della nostra vita, delle nostre comunità e dei nostri servizi. Questo atteggiamento ci aiuterà a vincere ogni resistenza, le nostre paure, ci aiuterà a chiarificare i dubbi, a prendere coraggio, a guardare verso il futuro con speranza … e anche a camminare con speranza!

C’è tanta preghiera, tanta voglia di fare un passo in avanti importante, significativo, nel nostro Istituto. Non siamo sole, Dio ci guida, Maria ci sostiene come Madre e Gianelli ci accompagna. C’è anche tanta gente che ci aiuta, incoraggiandoci e dandoci una mano come Gesù ha fatto con la suocera di Pietro. Che il Signore faccia calare la nostra febbre e con il suo potere ci sollevi per poter servire con amore, con fede e tanta speranza!

Sr. Gladis N. Eberhardt

 

———————————————–  Portoghese ————————————————–

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